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Fra Onofrio Farinola, frate minore Cappuccino, mette a confronto l'innovativa spiritualità di Papa Francesco con quella di don Tonino Bello. E il cardinale Francesco Montenegro significativamente commenta: "La spiritualità di Papa Francesco e di don Tonino Bello sa aprire strade nuove che vanno dall'altare di ogni chiesa a ciò che accade nel Mediterraneo; dalle righe del Testo sacro e del Messale alle strade tortuose delle nostre città. È una spiritualità che non crea pericolosi divorzi tra "azione" e "contemplazione", ma li sa armonizzare tenendoli uniti e facendo sì che l'agire traduca il Mistero adorato e, questo, diventi l'anima di ogni gesto che si pone in essere. In questo modo Papa Francesco e don Tonino sembrano dirci che non ci può essere spiritualità cristiana senza mani giunte che non diventino mani "a servizio", e non c'è preghiera che non riconosca il grido dei disperati e si muova in loro soccorso".